LA CASA DELLE LUCI – Donato Carrisi ( Longanesi 2022)


Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, è il nome che cercherà Maja Salo una giovane studentessa finlandese e tata della piccola Eva di dieci anni. Maja cerca Pietro per farsi aiutare a capire cosa sta accadendo alla piccola Eva per la presenza forse un po’ troppo ingombrante del suo amico immaginario. Pietro è in una crisi profonda di identità soprattutto professionale, tormentato da un passato che non sembra abbandonarlo accetta con riserva l’incarico ma ben presto si renderà conto che quella voce che parla alla piccola Eva è il ritratto di una persona a lui familiare che lo riporterà indietro all’estate del 97, quando Pietro per 30 secondi è morto.
Per quanto riguarda Donato Carrisi ho deciso di iniziare dalla fine. La casa delle Luci è il primo suo libro a cui mi sono approcciata e vi dirò che l’avevo preso appena uscito perché in realtà volevo leggere la sua favola dark “Eva e la sedia vuota” (che non ho preso) ma poi l’ho lasciato lì. (e ho fatto male). Ho il brutto vizio di non voler seguire troppo la “moda” librosa per cui ho aspettato che fosse il libro a chiamarmi. Ora che l’ho letto tutto d’un fiato posso esprimermi anche io dicendo che non è da tutti tenere incollati i lettori con 400 pagine di suspense e mistero. Quello che mi è piaciuto è stato il riuscire a mantenere sempre intatti gli aspetti caratteriali dei personaggi e le ambientazioni. Aspetto quindi il 7 novembre per il prossimo libro.
🎁🎁🎁🎁🎁/5

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