Nella prefazione Barbara Alberti dice che i libri sono amici pazienti che sono capaci di attendere una vita intera che tu li prenda in mano e li legga. La prima sensazione che ho avuto leggendo questo libro è quella di essere in riva al mare, dove osservando ai tuoi piedi vedi onde tutte diverse tra loro, alcune più caute, altre più rumorose, altre quasi ferme, ma comunque onde. Ecco, è così che sono i personaggi descritti in queste storie, apparentemente cauti, fermi, isolati, ma in realtà in continua e costante insoddisfazione interiore anche quando tutto sembra andare bene. Le ambientazioni sono diverse, tra Italia e Stati Uniti, ma le storie sono legate tutte dal filo conduttore dell’ irrequietezza dell’animo umano e delle sue contraddizioni che con coraggio i protagonisti e, l’autrice stessa, mostrano a noi lettori. Un libro che si mostra come la foto della nostra attualità fatta di vite irrequiete che vagano cercando un’apparente serenità.
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