Avevamo già conosciuto Elena Donati nel primo libro di Sandra Bonzi.
Elena è una giornalista ormai specializzata nei casi di omicidio, ma è anche una donna di mezza età in lotta con il suo corpo, con il suo armadio, con i suoi genitori (che hanno ritrovato una nuova gioventù dopo essersi separati), talvolta poco allineata con suo marito e ora anche con i suoi figli rientrati “al nido” per una pausa dalle loro vite che avevano iniziato altrove (e non saranno soli).
È proprio così che parte questo nuovo romanzo che definirei un giallo a tratti comico.
Ognuno con la propria follia, ad accompagnare Elena nella sua nuova avventura, ci sono i personaggi bizzarri che abbiamo conosciuto nel primo libro ad iniziare da sua madre Margherita insieme alle sue amiche appassionate di serie tv crime che saranno le prime a ritrovare il cadavere, all’agente Russo, al magistrato Capelli.
Si aggiungeranno poi anche nuovi personaggi decisamente affascinanti a supportare la giornalista detective nelle sue “indagini” ma anche nella sua vita privata.
La narrazione ha un ritmo veloce con dialoghi diretti e concisi, in modo da proiettare a noi lettori la scena come se fossimo davanti a uno schermo e in colonna sonora: Vasco Rossi
Lancio quindi un suggerimento:
e se Elena Donati diventasse protagonista di una serie tv?
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