Molto forte, incredibilmente vicino – Jonathan Safran Foer (Guanda Editore 2005 -traduzione Massimo Bocchiola)
Avrei da dire tantissime cose su questo libro.
E’ stato difficile mettere insieme emozioni e sentimenti che mi hanno travolto
Cercherò di lasciarvene qualcuno qui partendo dal presupposto che ho affrontato l’audio libro con iniziale difficoltà non tanto per la trama quanto per le descrizioni molto lunghe.
Poi il tutto è scivolato davvero con grande trasporto emotivo
Ma veniamo alle emozioni, appunto.
😪Smarrimento: è quello che ho percepito ascoltando il piccolo Oskar in particolare quando dopo la morte di suo padre nell’attentato del 11 Settembre 2001 dovrà fare i conti con il futuro senza di lui, ma sopratutto con una chiave su cui c’è scritto Black ritrovata tra le sue cose in un vaso.
🖤Chi o cosa potrebbe indicare Black?
Parte così la sua affannosa ricerca in tutta New York per ritrovare la spiegazione a tutto.
💛Coraggio: quello che ha trovato la nonna paterna di Oskar nell’affrontare la morte del figlio senza un corpo su cui piangere e l’abbandono di suo marito anni prima.
🧡Spensieratezza : quella che Oskar ha il diritto di vivere nei suoi 8 anni e che i personaggi che lo accompagneranno cercheranno di preservare.
🤎Amicizia: quella vera, quella che non chiede in cambio nulla se non la felicità dell’altro
❤️Potrei continuare all’infinito ma rischierei di dirvi troppo.
Non è per niente un libro facile emotivamente parlando, apre tantissimi varchi negli animi di chi ha una certa sensibilità.
💚Tuttavia non mi ha pervaso di tristezza ma di tantissima speranza nel dover guardare avanti sempre e comunque, perché prima o poi certi segnali che inizialmente non hanno spiegazione possono aprire porte che non pensavamo neanche esistessero
Ringrazio Sarah @wabi_sabi_books e Cris @crisevermore per averci proposto la lettura di questo libro nel loro gruppo di lettura #thegoldfinch
🎁🎁🎁🎁🎁/5
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