Eureka Street – Robert Mcliam Wilson (Fazi editore 2001 – traduzione Lucia Olivieri) .

Un libro che ha oltre 20 anni, su eventi accaduti anni prima a Belfast.
Un libro che può prendervi dopo un inizio per me diesel.

In Irlanda del Nord gli scontri sono al limite,
Belfast è sotto tensione sia dal punto di vista sociale che politico, ma Jake e Chuckie, cattolico il primo e protestante l’altro, in questo contesto restano capaci di non lasciarsi prendere dalle barriere e tenere salsa la loro amicizia.

I due protagonisti e la loro amicizia saranno gli elementi attorno a cui graviteranno le vicende di tutti i personaggi che ci porteranno a riflettere sull’amore oltre i confini, il rapporto genitori – figli, il rapporto di ognuno di noi col proprio corpo.

Così, mentre la storia va avanti,
Chuckie non sa neanche lui come sia riuscito a fare tanti soldi e a far innamorare la sua dolce metà americana.

Jake, invece, rappresenta quella parte di società che non ha ricevuto niente in dono dalla vita se non un caos dietro l’altro.

La narrazione in terza persona scorre veloce e andando avanti nelle pagine, ahimè, mi è sembrato di ascoltare insieme ai protagonisti il rumore delle bombe, le notizie di attentati sempre più forti e più vicine.

Belfast era al centro del caos e l’autore lo racconta con gli occhi di due amici che ne subiscono gli effetti.

🎁🎁🎁/5

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