❗️Non erano solo i baffi, ma ciò che rappresentavano nel momento in cui per il protagonista comincia a vacillare qualsiasi certezza.
🪒Anche la certezza di aver tagliato i baffi al mattino e, poi, alla sera nessuno se ne sia accorto..
è perché in realtà, forse, non li ha mai avuti ?
In questo libro scritto in terza persona c’è la passione del protagonista per la sua donna, c’è l’impegno per il proprio lavoro, e poi…tanta fragilità
🪞C’è il nemico peggiore per ognuno di noi, la nostra mente offuscata da sé stessa, il nostro motore che risponde diversamente rispetto a prima, che ci porta a non riconoscerci più anche difronte a uno specchio…dannato conoscitore della realtà.
Cosa fare allora? Cosa pensare?
O meglio, cosa fare per non pensare ?
È meglio scappare..se serve fino all’altra parte del mondo dove per qualche ora ogni giorno si può sfuggire alla crudele realtà di essere stato ingannato da chi gli dice di amarlo.
📚Non avevo ancora letto “I baffi” e per me è stato un ritorno al Carrère di Yoga.
Un libro che mi ha lasciato di stucco sul finale e che non vedi l’ora di parlarne con qualcuno
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