L’ambientazione del romanzo è l’Inghilterra di Re Artù, sullo sfondo la rivalità tra Sassoni e Britanni.
Tra creature fantastiche/mitologiche e la descrizione piuttosto realistica della vita di popoli che si odiano, nasce la storia dei due protagonisti, una coppia di anziani Axl e Beatrice che, decidono di lasciare la propria casa e la propria comunità per cercare il loro figlio scomparso e forse dimenticato.
Dimenticato perché ad accompagnare il loro viaggio e la loro vita è sempre la costante nebbia della mente e dei luoghi.
L’elemento, infatti, principale trattato dall’autore è la ricerca dei ricordi di ciò che è passato e delle sensazioni vissute.
Man mano che si va avanti nei capitoli, noteremo che non saranno solo i due protagonisti ad avere bisogno di una traccia nella loro memoria e nei loro ricordi, ma anche i vari personaggi come il guerriero Wistan o il cavaliere della Tavola Rotonda Ser Galvano, avranno bisogno di una guida o essi stessi lo diventeranno.
La narrazione è abbastanza articolata, adeguata alla tipologia di ambientazione storica, con diversi momenti di digressione in un mix di stile nipponico/anglosassone come l’autore
Ho apprezzato tanto la descrizione dell’amore dei due protagonisti, fatto di gentilezza e di attesa, di pazienza e di accoglienza, così come il loro amore rivolto al loro figlio nell’attesa di rivederlo.
🎁🎁🎁🎁/5
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