Ho letto questo libro in poco più di due ore. L’ho trovato essenziale e con una scrittura che va “dritta al punto” senza tanti fronzoli. D’altronde si parla di intelligenza tecnologica e c’è poco da romanzarci su. Mattia, il giovane protagonista si ritrova a vivere un’esperienza a dir poco surreale: un momento a “tu per tu” con la tecnologia. Ciò che lo spaventerà però non sarà tanto il confronto, ma ciò che la tecnologia può essere in grado di comunicargli. Un romanzo che pagina dopo pagina incuriosisce ma fa anche riflettere tanto. Ringrazio Divier Nelli e la Fondazione Mario Tobino dell’interessante incontro a Viareggio.
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